Un giardino arso dal sole, distilla effluvi di rose, fiori d'arancio e vellutate foglie di geranio. Il sole scalda la terra, mentre il vento porta con sé note intensamente fiorite con accenti vivaci, lasciando un profumo persistente nell'aria.
Fiura (Hjura) è il termine dialettale calabrese per indicare la fioritura, la raccolta del gelsomino: nelle notti estive, parevano concentrarsi i profumi di tutti gli antichi giardini arabi. Un sottile ed avvolgente profumo di gelsomino aleggiava fra la collina e il mare.
Le note ipnotiche del gelsomino pervadono i sensi e ammaliano, in un effluvio vivido come nelle prime ore dell'alba, quando si svolge la raccolta e i fiori conservano la freschezza della notte.
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di Maria Martino
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